Questa guida propone una completa identificazione dei danneggiamenti più comuni che possono verificarsi su pneumatici installati sia su vettura che su moto. Andiamo a vedere quali sono i casi più frequenti che si possono verificare e come procedere.

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I 14 casi presi in considerazione qui di seguito sono esclusivamente gli esempi più frequenti, in quanto sarebbe impossibile rappresentare tutte le combinazioni e cause di danneggiamenti pneumatici. Ricordiamo che i singoli casi rappresentati non sempre possono essere attribuiti a tutti gli pneumatici e al loro utilizzo.

Per certe situazioni possono essere addirittura irrilevanti. Da considerare, inoltre, come l’aspetto di uno pneumatico possa variare con diverse condizioni. Pensiamo, ad esempio, in relazione al veicolo, ma anche alla tipologia di impiego, alle condizioni ambientali, all’uso, ecc.

Casi possibili di danneggiamenti pneumatici

CASO 1 – ERNIA SUL FIANCO

Caso 1

In questo caso specifico analizziamo la comparsa di un’ernia sulla parte laterale dello pneumatico. L’ernia, molto spesso, è procurata da un impatto durante il rotolamento contro un elemento esterno. Esempio classico è una buca nell’asfalto con spigolo vivo o il un marciapiede. La causa, in genere, è rappresentata da un problema di sotto-gonfiaggio.

Il danno è visibile principalmente sulla parte esterna. Si manifesta con un rigonfiamento. Internamente, la carcassa risulta danneggiata, con conseguente indebolimento della stessa e con perdita d’aria immediata. In questo caso, raccomandiamo di rivolgersi ad un operatore del settore per far sostituire lo pneumatico il prima possibile.

Vari tipi di usura pneumatici

CASO 2 – USURA DI ENTRAMBE LE SPALLE

Caso 2

L’usura accentuata su entrambe le spalle e la presenza di polvere e venature sulla medesima sono un segnale da non sottovalutare nei danneggiamenti pneumatici. Le cause possibili sono il rotolamento con sovra-flessione dei fianchi (sovraccarico o sotto-gonfiaggio) o da una guida eccessivamente sportiva. Nei casi più gravi è possibile notare tracce di usura nella zona di contatto con il bordo del cerchio. Come conseguenza avremo il riscaldamento interno della gomma, che produce un alto rischio di degradazione del materiale di composizione dello pneumatico. La conseguenza è un’usura più rapida, con possibile aumento del consumo del carburante.

Raccomandiamo di rivolgersi ad un operatore del settore per ripristinare i valori di pressione corretti e verificare la tenuta tra lo pneumatico e il cerchio. Sarà necessario valutare, inoltre, che non si siano raggiunti i limiti di usura consentiti. Nel caso, sarà utile sostituire lo pneumatico.

CASO 3 – USURA DI UNA SOLA SPALLA

Caso 3

L’usura accentuata su una sola spalla dello pneumatico, ove non si presentino spigoli vivi, potrebbe essere causata da un problema di inclinazione sull’asse interessato. L’usura sulla spalla interna avviene in caso di inclinazione negativa, mentre l’usura esterna può avvenire in caso di inclinazione positiva. Potrebbe verificarsi anche in conseguenza ad una guida sportiva. Spesso avviene lo stesso tipo di usura sull’altro pneumatico dello stesso asse.

Questo fenomeno provoca un maggior pericolo nel guidare, ma anche un maggior consumo di benzina e una precoce usura degli pneumatici. Consigliamo, pertanto, di effettuare presso un operatore del settore una verifica sullo stato di degrado dello pneumatico. Se troppo consumato, è meglio procedere con la sostituzione. Se ci si accorge tempestivamente del problema e l’usura risulta lieve sarà sufficiente regolare la convergenza e la campanatura.

CASO 4 – USURA LOCALE SUL BATTISTRADA

Caso 4

L’usura localizzata sul battistrada si manifesta su una zona ben definita dello pneumatico. Si denota la superficie interessata rugosa e priva di parte del disegno del battistrada. Spesso, si verifica anche sull’altro pneumatico dello stesso asse. La possibile causa è spesso dovuta ad una frenata di emergenza senza ABS: lo pneumatico si blocca e sfrega sul suolo consumando la zona di contatto. Se questo si verifica solo su un pneumatico potrebbe essere dovuto al bloccaggio di una pinza freno. Raccomandiamo pertanto di sostituire lo pneumatico o entrambi per evitare vibrazioni e problemi di tenuta.

CASO 5 – USURA CON SBAVATURE LATERALI

Caso 5

L’usura con sbavature laterali si manifesta con un degrado crescente da un lato all’altro del battistrada e da sbavature sugli spigoli longitudinali. E’ consigliato verificare inoltre l’usura simmetrica sull’altro pneumatico dello stesso asse. La causa potrebbe essere un problema di “parallellismo” dell’asse (convergenza/divergenza) sull’asse interessato. La conseguenza principale è l’usura rapida, pertanto consigliamo di rivolgersi al proprio gommista di fiducia per regolare la geometria del veicolo. Se si sono raggiunti i limiti di usura e siamo di fronte a danneggiamenti pneumatici, meglio procedere con la sostituzione.

CASO 6 – USURA A DENTE DI SEGA SUGLI PNEUMATICI

Caso 6

L’usura a dente di sega interessa i bordi dei tasselli del battistrada, solitamente sugli assi non motori. Generalmente si verifica anche sull’altro pneumatico dello stesso asse. Le cause principali sono la pressione non corretta, problemi legati alle sospensioni della vettura, la geometria delle parti rotanti e una guida troppo aggressiva con frenate e/o accelerazioni brusche. Consigliamo, pertanto, nel caso in cui si manifestasse una progressiva rumorosità e la comparsa di vibrazioni, di effettuare l’inversione degli pneumatici anteriori con i posteriori.

CASO 7 – USURA A CHIAZZE O IRREGOLARE

Caso 7

L’usura irregolare con sfaccettatura su tutta la circonferenza dello pneumatico potrebbe essere dovuta ad un errore di regolazione della geometria in fase di installazione o di inefficienza delle sospensioni. Solitamente l’usura è similare sull’altro pneumatico dello stesso asse. Questa problematica si riscontra più che visivamente, con la comparsa di vibrazione e di rumore durate il rotolamento su strade ben asfaltate, sia a basse che ad alte velocità. Consigliamo di far verificare lo pneumatico e lo stato delle sospensioni da un esperto e conseguentemente attivare la procedura migliore per risolvere il problema definitivamente.

CASO 8 – USURA AL CENTRO DEGLI PNEUMATICI

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Caso 8

Le cause che portano all’usura accentuata al centro del battistrada dello pneumatico (in molti casi l’usura è similare sull’altro pneumatico sullo stesso asse) sono un’elevata pressione (sovra-gonfiaggio) o l’uso a velocità elevata in sotto-gonfiaggio. Se non viene ripristinata la pressione nel modo corretto il, lo  pneumatico potrebbe usurarsi più rapidamente, con la conseguenza di un minore confort e di una resistenza ridotta nella zona di sommità. Se i danneggiamenti pneumatici hanno provocato il disegno del battistrada non più visibile, consigliamo di procedere alla sostituzione dello stesso.

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Altri casi di danneggiamento pneumatici

CASO 9 –  ROTTURA AL TALLONE

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Caso 9

Nel caso specifico in cui si riscontri sullo pneumatico la punta del tallone tagliata o strappata con tracce di lesioni sulla gomma del tallone, la causa è riconducibile ad un’errata procedura di montaggio (attrezzatura inadeguata, mancanza di lubrificazione e personale non preparato). Di conseguenza, il tallone non riesce più a contenere correttamente la tenuta con il cerchio. Consigliamo di smontare immediatamente lo pneumatico e procedere con la sostituzione. N.B. Verificare con attenzione che la misura dello pneumatico sia corretta e conforme al cerchio.

CASO 10 – SEPARAZIONE IN ZONA BATTISTRADA/CINTURE

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Caso 10

La separazione totale o parziale del battistrada può essere causata principalmente da un rotolamento prolungato in sovraccarico o dal sotto-gonfiaggio, che provoca così un riscaldamento eccessivo che coinvolge la degradazione progressiva dei componenti dello pneumatico. Si riscontra anche in casi di ossidazione delle tele metalliche a seguito di tagli o perforazioni.

E’ possibile riscontrare dei segnali complementari, tra cui la presenza di polvere o di venature sulla gomma interna di tenuta, colorazione bluastra della gomma nella zona di sommità, corrosione accentuata delle tele metalliche, usura circolare sui fianchi dello pneumatico e segni evidenti di usura sui talloni nella zona in relazione con i bordi del cerchio. In questo caso specifico, le uniche azioni da intraprendere sono l’immediata sostituzione dello pneumatico e la verifica della tenuta del cerchio e della valvola.

CASO 11 –  USURA/ROTTURA CIRCOLARE AL FIANCO

Caso 11

Se lo pneumatico viene utilizzato per un tempo prolungato in elevato sotto gonfiaggio può verificarsi l’usura circonferenziale del fianco e/o della gomma interna di tenuta, con eventuale distacco di un fianco. In tal caso, si presentano altri segnali complementari, tra cui una possibile perforazione che provocherebbe perdita di pressione allo pneumatico, o la presenza di venature e polvere sulla gomma interna di tenuta.

Consigliamo di rivolgersi a personale esperto e preparato per verificare lo stato di usura, ma è sempre raccomandabile procedere alla sostituzione immediata per la propria sicurezza.

CASO 12 – SCREPOLATURE SUPERFICIALI SUGLI PNEUMATICI

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Caso 12

Un altro caso già visibile ad occhio nudo sono le screpolature sulla superficie dei fianchi o del battistrada dello pneumatico. Queste sono causate principalmente da un’esposizione molto prolungata alle intemperie esterne, quali la luce, il sole, il calore, l’ozono o idrocarburi. Se lo pneumatico non è ancora stato installato, significa che non è stato conservato e stoccato nel modo più corretto. Le sue caratteristiche di elasticità sono state compromesse nel tempo in cui è stato fermo in un magazzino non adatto alla conservazione.
In entrambi i casi consigliamo di far valutare l’entità del danno a personale preparato e, nel caso di non idoneità, far sostituire lo pneumatico interessato.

CASO 13 –  FENDITURA CIRCONFERENZIALE INTERNA

Caso 13

La fenditura o laceratura circonferenziale del fianco visibile all’interno del pneumatico avviene se durante le procedure di “stallonamento” l’operatore utilizza uno scorretto posizionamento dell’utensile (troppo lontano dal bordo) procurando danneggiamenti pneumatici che potrebbero essere visibile anche sul fianco esterno. Consigliamo di smontare immediatamente lo pneumatico e sostituirlo per evitare una rottura più grave della gomma interna ed eventualmente della carcassa durante il rotolamento.

CASO 14 – STRAPPI/SBOCCONCELLAMENTI/SCHEGGIATURE/TAGLI DEL BATTISTRADA

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Caso 14

Un altro caso da valutare è se la superficie del battistrada si presenta ruvida e abrasa con numerosi piccoli pezzi di battistrada strappati. Questo, in particolar modo si nota in prossimità degli spigoli dei tasselli o all’estremità del battistrada degli pneumatici sull’asse sterzante.

Le cause che provocano questo danneggiamento possono essere varie, ad esempio il “pattinamento” in partenza delle ruote trattive su terreni tortuosi o su asfalti a grana grossa. In generale, in quelle condizioni di esercizio non adatte al tipo di pneumatico installato e aggravate da un’elevata torsione, un eccessivo gonfiaggio e da brevi sterzate.

Questo fenomeno è più evidente negli pneumatici trattivi (sotto gonfiaggio e scarsa manutenzione, mancata rotazione/inversione pneumatici; strisciamento degli pneumatici anteriori sulla superficie stradale in massima sterzata e possibile spinta dell’asse trazione posteriore in caso di vetture 4×4).

Raccomandiamo di far visionare lo pneumatico a personale esperto. Non vi è nessun pericolo se i requisiti sono nella norma ai fini legali per procedere su strada.
Fonte Foto: Pneumaticisottocontrollo.it