Nell’universo degli pneumatici in grado di resistere alle forature e alle condizioni avverse del manto stradale, meritano una menzione speciale quelli prodotti dalla Pirelli con la futuristica tecnologia Seal inside. La loro particolare composizione consente a questi innovativi pneumatici di rispondere perfettamente in caso di foratura e di risigillare la gomma sia che l’oggetto che ha causato il danno sia rimasto all’interno che al momento della sua rimozione. 

La tecnologia Seal inside consente di procedere in marcia regolare con una perdita di pressione impercettibile, anche se un oggetto esterno ha forato la gomma. Copre quasi l’85% delle cause accidentali che possono colpire lo pneumatico e influire sulla sua efficienza.

Tecnologia Seal Inside: come funziona nel dettaglio

Dal punto di vista tecnico, su tale categoria di pneumatici sono state condotte diverse sperimentazioni che ne hanno decretato il successo. Si tratta di un prodotto realizzato per rispondere a specifiche esigenze di sicurezza e di protezione. Una gomma che, in pratica, non si può bucare presenta una serie di vantaggi.

Come prima cosa, rispetto al comfort di guida, che ne risulta decisamente migliorato – spesso il conducente che monta gomme Seal inside non si rende nemmeno conto di aver bucato. Come seconda cosa, non si potrà più presentare l’eventualità di ritrovarsi a sostituire uno pneumatico in una zona pericolosa o remota.

Per ciò che riguarda il montaggio, queste gomme non necessitano di particolari accorgimenti né di cerchi appositamente studiati. Non è inoltre necessario il complicato sistema di sensori montato dagli altri pneumatici runflat. Seal inside è una soluzione che può essere adottata su qualsiasi tipologia di autoveicolo ed è disponibile in tutte le dimensioni più comuni.

Immagine sul fianco di un pneumatico Seal Inside

Quali sono i suoi punti di forza

Le gomme realizzate con la tecnologia Seal inside si caratterizzano per la presenza di uno strato di materiale sigillante posto nella parte interna dello pneumatico. La sua conformazione è studiata per limitare al minimo e bloccare qualsiasi perdita di pressione che dovesse generarsi all’interno della gomma. Pensiamo, ad esempio, all’introduzione  di un chiodo o di un corpo esterno che possa attraversare lo pneumatico e danneggiarlo.

La protezione del materiale sigillante agisce sia nel caso in cui l’oggetto resti intrappolato nella gomma, sia che fuoriesca. Lo speciale mastice posto all’interno come sigillante avvolge completamente il corpo estraneo, che resta nella gomma e impedisce all’aria di fuoriuscire, consentendo al guidatore di continuare la marcia in tutta tranquillità.

La stessa azione di protezione viene eseguita anche nel momento in cui l’oggetto esterno viene rimosso dalla gomma. Il mastice agisce immediatamente tappando il buco e limitando al minimo la fuoriuscita d’aria. Non sono necessari altri interventi dopo la rimozione dell’oggetto, se non l’eventuale normalizzazione della pressione dello pneumatico.

La tecnologia Seal Inside di Pirelli ha resistito anche ad una prova di lunga durata effettuata dal team di esperti di Quattroruote, che ne hanno montato un treno su una Giulietta 1.4 turbo, con la quale hanno percorso circa 450 chilometri con una gomma danneggiata ad una velocità media di circa 80 chilometri l’ora.

La pressione dello pneumatico è risultata diminuita solo di un decimo di bar rispetto alla pressione degli altri tre non danneggiati, confermando l’ottima fattura di questo prodotto. La stessa misurazione è stata effettuata a distanza di una settimana dal primo test e la pressione della gomma non si è ulteriormente abbassata, rimanendo stabile come se non avesse subito alcun danno. La tecnologia Seal Inside è fornita di serie da Pirelli su alcuni modelli di veicoli del gruppo Volkswagen come la Passat e la Touran.

Tecnologia Seal Inside

Pirelli ha, inoltre, creato un video dedicato alla spiegazione della tecnologia Seal Inside per dare a tutti i consumatori una visione chiara ed esaustiva sull’argomento.