È importante che il montaggio e lo smontaggio degli pneumatici sia eseguito da professionisti dotati dell’attrezzatura e dell’esperienza necessarie. Ma come viene effettuata tale procedura? Vediamolo in questa guida in modo dettagliato.

montaggio pneumatici
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Montaggio e stoccaggio: l’equilibratura e la convergenza

L’equilibratura degli pneumatici si effettua mediante il fissaggio di contrappesi al cerchione di un veicolo. Gli pneumatici e la mancata equilibratura delle ruote comporta delle vibrazioni nettamente avvertibili al volante. Queste si manifestano, solitamente, raggiungendo la velocità di 100/120 km/h. È buona norma far controllare l’equilibratura delle ruote ogni 10.000 chilometri circa per via dell’usura che può essere non omogenea e ad ogni cambio di pneumatici.

La convergenza degli pneumatici, invece, consiste nel mettere a punto l’angolatura delle ruote del veicolo, in modo da assicurare che le ruote viaggino correttamente rispetto al baricentro del veicolo. Una geometria ottimale consente di aumentare il ciclo di vita utile dei vostri pneumatici, migliorando al contempo la tenuta di strada del vostro veicolo e il risparmio di carburante. Il miglior tipo di convergenza è quella regolata su tutti e quattro gli pneumatici. Dopo lo smontaggio, essi devono essere accuratamente puliti e ispezionati per eventuali danni. E’ importante immagazzinare gli pneumatici dove è pulito, buio, asciutto e moderatamente umido.

pneumatico
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L’importanza dello stoccaggio

Queste raccomandazioni sono destinate ai consumatori e ai rivenditori di pneumatici. Possono esserci restrizioni legali più rigorose per applicazioni commerciali di pneumatici nuovi e prodotti di scarto (rivenditori di pneumatici e flotte). Si prega di consultare le normative locali. Gli pneumatici sono composti per resistere al normale deterioramento causato ad esempio dalla luce solare, dall’umidità e dall’ozono. Tuttavia, quelli pneumatici immagazzinati devono essere protetti contro queste ed altre potenziali condizioni dannose.

Più è lungo il periodo di stoccaggio, più è potenzialmente dannosa la maggiore esposizione.
Può essere utile marcare con un gesso le gomme, con le loro posizioni sulle ruote. Ad esempio, AS per Anteriore Sinistra, PD per Posteriore Destra, aiuterà a trovare la corretta posizione in accordo con il piano di rotazione.

Consigli generali

  • Evitare l’umidità. Gli pneumatici destinati alla ricostruzione/riparazione devono essere accuratamente puliti e asciugati prima che tali operazioni siano effettuate.
  • Immagazzinare i pneumatici a temperature non superiori a 35° C (95F), preferibilmente al di sotto di 25° C (77F). Evitare il contatto diretto con tubi e radiatori caldi.
  • Anche temperature molto fredde, al di sotto del punto di congelamento, potrebbero rendere fragili gli pneumatici. Essi devono essere accuratamente riscaldati prima dell’uso.
  • Immagazzinare gli pneumatici, se all’aperto, proteggendoli con un’opaca copertura impermeabile, ma evitare di creare un ambiente chiuso dove possa aumentare la temperatura e crearsi vapore o condensa. Assicurare una corretta ventilazione.

Ulteriori consigli

  • Immagazzinare le gomme, se all’aperto, sollevandole da terra o dalla superficie di stoccaggio.
  • Evitare di immagazzinarli su moli, ponti delle navi, o in altre aree non protette.
  • Cerchiamo di non immagazzinarli dove possono essere danneggiati da oggetti di passaggio – tosaerba, biciclette, o attrezzi da giardino.
  • Evitare di immagazzinarli dove l’area possa essere bagnata, oleosa, e/o unta da benzina o prodotti a base di petrolio. Inoltre, non immagazzinare su superfici o vicino ad esse che possono macchiare gli pneumatici.
  • Dovremmo anche evitare la prossimità di agenti chimici come solventi, carburanti, oli, idrocarburi, vernici, acidi, disinfestanti.
  • Ricordiamoli di non stoccarli in luoghi in cui sono essere soggetti a temperature estreme, a luce diretta del sole o luce artificiale con alto contenuto di raggi ultra-violetti. Una stanza illuminata con normali luci a incandescenza è preferibile ai tubi fluorescenti. NON immagazzinare mai gli pneumatici vicino a carica batterie, forni, o camini.
  • Non metterli su asfalto nero o su altre superfici ad alto assorbimento di calore e su superfici altamente riflettenti (es. sabbia o coperti di neve).
  • Evitare di immagazzinare le gomme nella stessa area di un motore elettrico o di una fonte generatrice di ozono. Controllare che i livelli di ozono non superino le 0.08 ppm. Non usare gli pneumatici come strumento di lavoro o di supporto. I saldatori, i trapani elettrici e strumenti possono danneggiarli. Non mettere mai una sigaretta accesa su una pila di gomme.

Pneumatici smontati o pneumatici montati su cerchi, ma non installati sul veicolo:

Immagazzinare gli pneumatici in modo che conservino la loro forma. Le condizioni ottimali sono descritte di seguito:

  • Gli pneumatici montati devono essere gonfiati preferibilmente a soli 100 kPa (15 psi/1 bar).
  • Essere sicuri di regolare gli pneumatici alla pressione di montaggio consigliata prima del montaggio sul veicolo.

montaggio e stoccaggio pneumatici

Pneumatici installati su un veicolo dopo un lungo periodo di stoccaggio:

  • Se possibile, lasciare parcheggiato il veicolo su cavalletti (blocchi) per rimuovere tutto il peso dalle gomme e coprirle per proteggerle dall’esposizione ambientale.
  • Se il veicolo non può essere lasciato su cavalletti, scaricare completamente il veicolo, così resterà il minimo peso sui pneumatici. La superficie della area di sosta del veicolo deve essere piana (e non scoscesa), regolare, ben drenata, e pulita.
  • Nei casi in cui debbano essere l’unico supporto del veicolo, è consentito gonfiarli alla massima  pressione indicata sul fianco. Assicurarsi di ripristinare la pressione di gonfiaggio di esercizio raccomandata prima di utilizzare il veicolo. Si raccomanda che il veicolo sia spostato ogni mese per ridurre al minimo i danni che l’ozono provoca all’interno dello pneumatico e anche per ridurre al minimo “l’appiattimento da parcheggio”. Se dovessero sviluppare un principio di “l’appiattimento da parcheggio” tale fenomeno sparirà dopo un breve periodo di tempo di utilizzo.

Prima di “rimettere in servizio” i pneumatici (inclusi i pneumatici di scorta)

  • Controllare gli pneumatici per essere sicuri che siano puliti e liberi da oggetti estranei.
  • Rimuovere da uno pneumatico smontato l’eventuale acqua che potrebbe aver raccolto.
  • Quando si utilizza una ruota di scorta prima del suo montaggio sul veicolo, far verificare da un rivenditore specializzato di pneumatici la corretta pressione di gonfiaggio, la condizione di usura e l’aspetto sia del battistrada sia dei fianchi, e altri eventuali segni d’immagazzinaggio prolungato.

Ruote di scorta

Tutti gli pneumatici di scorta, delle stesse dimensioni e tipo di quello che equipaggia la vettura, necessitano di considerazioni particolari di manutenzione.

La posizione della ruota di scorta sul veicolo spesso non è adatta all’immagazzinaggio a lungo termine per le gommei di scorta (di dimensioni ordinare) che sovente non sono adeguatamente mantenuti/ruotati come da raccomandazioni. Essi contengono speciali componenti di base, come le cere, che si spostano in tutto lo pneumatico quando è in servizio e lo proteggono contro il deterioramento causato dalla luce solare, l’umidità e l’ozono.
Pertanto, tutte le ruote di scorta che vengono lasciate per lunghi periodi di tempo nell’alloggiamento di scorta devono essere controllate, gonfiate correttamente ed incluse nella normale rotazione.

Fonte: Continental