Il rodaggio e l’usura degli pneumatici costituiscono due aspetti fondamentali per la sicurezza del veicolo. Tutti gli pneumatici nuovi necessitano, infatti, di un periodo di rodaggio che prevede di tenere un’andatura moderata per i primi duecento/trecento chilometri.

tipi di pneumatici
Rodaggio pneumatici

Esistono diversi fattori che fanno in modo che i nuovi pneumatici abbiano delle performance migliori rispetto alle gomme usate. Quali sono e che cosa significa fare il “rodaggio”? Cerchiamo di scoprirlo in questo articolo.

Rodaggio degli pneumatici: cos’è e come si fa

Il rodaggio è necessario per capire meglio il funzionamento dello pneumatico nuovo. Per poterlo effettuare, dobbiamo cercare di mantenere una guida piuttosto regolare, senza brusche accelerazioni. Non solo. Non ci dovranno essere nemmeno frenate eccessive e sterzate troppo forti, almeno per i primi 800 km di viaggio. In questo modo, i lubrificanti e tutte le altre sostanze che sono state usate nel processo di fabbricazioni saranno esaurite. Dobbiamo, inoltre, cercare di viaggiare il più possibile su strade asciutte e lasciare spazi maggiori tra il veicolo che ci precede. Questo perché lo spazio di frenata necessario può essere superiore al normale.

Da considerare, inoltre, come le sostanze utilizzate per montare la gomma, così come i lubrificanti, possono causare lo slittamento di essa o del cerchio, se andiamo ad accelerare o a frenare in maniera brusca. Ecco perché è particolarmente importante evitare di farlo prima di aver percorso un bel po’ di km.

Nell’ambito del rodaggio, dobbiamo sempre valutare alcune cose. come prima regola, dobbiamo controllare se il battistrada risulta sufficiente. Come seconda cosa, dobbiamo controllare sempre la pressione di gonfiaggio. Infine, dobbiamo cercare eventuali segni di usura sulle gomme, oppure veri e propri danni che possono compromettere la sicurezza.

Gli pneumatici mantenuti in buone condizioni offrono prestazioni di guida ottimali e proteggono la tua sicurezza sulla strada.

DOT presente sul pneumatico
 

Controllo e usura dello pneumatico: cosa sapere

Per ciò che concerne il controllo dello pneumatico, ricordiamo che questo è fondamentale nell’evitare l’usura del battistrada. Sui fianchi degli pneumatici, infatti, sono presenti degli indicatori TWI, che permettono di localizzare gli indicatori di usura.

L’usura dello pneumatico non deve mai raggiungere gli indicatori sul fondo delle scanalature e deve essere regolare su tutta la superficie. L’indicatore d’usura di 1.6 millimetri indica l’altezza minima legale della gomma. Ricordiamo, inoltre, che su fondo stradale bagnato , gli pneumatici consumati aumentano il rischio di aquaplaning ed inoltre si allungano le distanze di frenata.

L’usura degli pneumatici induce una perdita d’aderenza. Più i vostri pneumatici sono consumati (scanalature sempre meno profonde), più le distanze di frenata saranno lunghe, in particolare su strada bagnata, e più il rischio di acquaplaning aumenterà.

Controllare lo stato di usura dei pneumatici è di fondamentale importanza. Una geometria errata del veicolo porta ad una usura irregolare e rapida del pneumatico che compromette la sicurezza. La posizione delle gomme (geometria, parallelismo) e il vostro stile di guida possono causare un usura differente di ogni pneumatico. Si raccomanda di “girare” le ruote anteriori e le ruote posteriori ogni 10.000/15.000 km circa per uniformare l’usura dei vostri pneumatici. Infine, il Codice della Strada stabilisce che due pneumatici montati su uno stesso asse non possono avere una differenza superiore a 5 mm tra la profondità delle scanalature principali.